Amadeus

Cosa farà Amadeus nella prossima stagione televisiva? Un interrogativo che si fa sempre più pressante, anche in vista della prossima nomina del conduttore e del direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo.

Nei giorni scorsi si è parlato insistentemente di una proposta del canale Nove ad Amadeus, il cui contratto con la Rai scadrà nei prossimi mesi. Secondo numerose testate, la direzione di Discovery (che fa capo al canale che ora ospita Fabio Fazio e Che Tempo Che Fa) avrebbe offerto ad Ama un sostanzioso contratto, ma anche diversi programmi, tra cui uno show musicale, magari in coppia con l’amico fraterno Fiorello.

Secondo TvBlog ad Amadeus sarebbe stata proposta anche una striscia quotidiana in access prime time.

La medesima testata, poi, fa riferimento anche a un’offerta della Rai difficilmente rifiutabile. Ad Amadeus sarebbe stata proposta la guida di una struttura creativa che crei nuovi programmi di intrattenimento per le 3 reti Rai, per la radio e per Rai Play. Oltre al ruolo dirigenziale, sarebbero stata confermata anche la possibilità di condurre Affari Tuoi, I Soliti Ignoti, nuove prime serate, ma anche il ritorno a Sanremo quando Amadeus vorrà e si sentirà pronto per tornare all’Ariston.

Sicuramente scopriremo chi tra Rai e Nove l’avrà spuntata!

Nel frattempo Antonio Ricci (la cui credibilità televisiva pare davvero ai minimi storici stando ai deficitari dati di ascolto di Striscia la Notizia) continua a parlare di un prossimo approdo del Festival di Sanremo sui canali Mediaset… Una notizia che ogni tanto fa capolino, ma che non ha mai e poi mai trovato conferma, visto che l’azienda di Cologno Monzese ha dimostrato di essere lontano anni luce da progetti musicali autoprodotti.

PRECISAZIONE GIUNTA DALL’UFFICIO STAMPA DI STRISCIA LA NOTIZIA IL 26/3 ALLE 18.54.

Riceviamo e pubblichiamo.

“Riguardo agli ascolti ai “minimi storici”, rispondiamo con una dichiarazione che lo stesso Antonio Ricci ha rilasciato sull’argomento pochi giorni fa, a margine della lezione-evento sul Drive In che ha tenuto all’Università La Sapienza di Roma: «Il programma è più corto e permette alla prima serata di iniziare prima. Così, mi dice l’azienda, si recuperano gli ascolti. Sul nostro target commerciale andiamo comunque benissimo». Inoltre, già il 21 settembre 2023, durante la conferenza stampa di presentazione della 36ª stagione di Striscia la notizia, l’ideatore del tg satirico aveva “avvisato” i giornalisti presenti: «Vi prego, quando esaminate gli ascolti, di guardare il pubblico commerciale, che è l’unica cosa che interessa all’azienda, una tv commerciale. Van bene tutti i discorsi su flop e crolli, perché fa parte del wrestling dell’informazione nel quale siamo dentro anche noi, ma in realtà i dati concreti sono quelli lì. Per cui certe cose che sembrano essere diventate dei flop, in realtà semplicemente sono dovute a una strategia commerciale, alla quale si crede, fino a prova contraria».

Comunque, nonostante questa strategia aziendale, riusciamo ancora ad avere ottimi risultati. Nella puntata di ieri, per esempio, il dato di Striscia in sovrapposizione sul target commerciale è pressoché equivalente a quello del competitor su Raiuno.”