Bruce Springsteen a Monza, concerto annullato a causa del maltempo?

Il maltempo che nelle ultime ore ha flagellato la Brianza porterà alla cancellazione del concerto di Bruce Springsteen a Monza? Questa malaugurata ipotesi pare scongiurata, ma un ulteriore sopralluogo avverrà nelle prossime ore.

Quello che è certo è che per il 25 luglio per ora non c’è nessun tipo di allerta, ma preoccupano le condizioni del Parco, dove si svolgerà il live, completamente allagato a causa delle forti precipitazioni dei giorni scorsi, in particolari di lunedì.

Da quello che si apprende dalla stampa locale i volontari e la Protezione Civile stanno lavorando per rimuovere oltre 150 alberi che sono caduti tra il parco e il centro città.

Bruce Springsteen a Monza, concerto annullato a causa del maltempo?

Al momento il prato della Gerascia, stando a un’ordinanza emessa dal sindaco, è chiuso al pubblico a causa dei danni provocati dal nubifragio.

“Si tratta di un immenso prato e solo qualche striscione è volato via con il vento. Nessun danno alle strutture.”

Queste le parole degli organizzatori, che così sembrano confermare l’atteso concerto del Boss, che concluderà la sua tournèe europea.

“Nessun allarme meteo per martedì. L’invito per il pubblico è di restare sui sentieri che saranno illuminati come l’intera area da 166 torri faro.”

Queste le parole del Sindaco Paolo Pilotto, che contrastano con quelle del Presidente del Comitato del Parco, Bianca Montrasio riportate da Il Giorno.

“Ospitare un evento come il concerto di Bruce Springsteen nel nostro Parco dopo quello che è successo nelle ultime ore è davvero da incoscienti. Nessuno si pone il problema di quello che potrebbe succedere? Il Parco ha dimostrato tutta la sua fragilità di fronte al nubifragio. Fare un concerto è una follia che non porterà alcun guadagno alla città. Gli unici a ricavarci vantaggi sono gli organizzatori. Ci chiediamo quanto spenderà il Comune tra vigilanza, pulizia e sicurezza senza avere alcun vantaggio in cambio. Qui si continua a ragionare nella logica dell’emergenza, mentre le alternative all’utilizzo del Parco ci sono.”

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.