Subito dopo la finale dell’Eurovision 2024, alcuni artisti tra cui i norvegesi Gate, l’irlandese Bambie Thug e il lituano Silvester Belt; è arrivata la risposta dell’EBU.
“Sembrava come se ci fosse un set di regole per Israele, e un altro per tutti gli atri. C’è qualcosa di sbagliato quando sperimenti tutto questo. Gli artisti non avrebbero dovuto avere una riunione di crisi con l’EBU. […] Noi non siamo a favore dell’infanticidio che si sta compiendo nella striscia di Gaza solo perché partecipiamo all’Eurovision. Così come non lo sei semplicemente guardando una competizione canora.”
Spiega Magnus Børmark, chitarrista della band norvegese ultima classificata.
“Sono così orgogliosa per Nemo. Sono così orgogliosa che tutti noi nella top 10 abbiamo lottato contro questo marciume dietro le quinte, perché è stato veramente difficile e orribile per noi. Sono orgogliosa di noi.
Voglio solo dire, che noi siamo ciò che è veramente l’Eurovision. L’EBU non rappresenta l’Eurovision… vaff****lo EBU. Non mi interessa più. Quello che rende l’Eurovision ciò che è sono i concorrenti, la comunità che c’è dietro. L’amore, la forza, e il supporto di tutti noi è ciò che sta realizzando il cambiamento.”
Ha dichiarato Bambie Thug. Sulla stessa lunghezza d’onda l’artista lituano, che si è esibito dopo Israele.
“Venire dopo quel paese, con un pubblico così forte e acceso, è stata una delle cose peggiori che ho dovuto affrontare, ho fatto davvero del mio meglio in questa situazione… esperienza traumatica, vorrei che tutto fosse finito dopo la prima semifinale.”
Questa, invece, la dichiarazione dell’EBU.
“Ci rammarichiamo che alcune delegazioni all’Eurovision Song Contest di Malmo non rispettino lo spirito delle regole e del concorso sia in loco che durante le loro trasmissioni,
Abbiamo parlato con un certo numero di delegazioni durante l’evento per quanto riguarda le varie questioni che sono state portate alla nostra attenzione.
Gli organi di governo dell’UER, insieme ai capi delegazione, esamineranno gli eventi che hanno riguardato l’Eurovision Song Contest per andare avanti in modo positivo e garantire che i valori dell’evento siano rispettati da tutti.
I singoli casi saranno discussi dall’organo di governo dell’evento, l’Eurovision Song Contest Reference Group composto da rappresentanti delle emittenti partecipanti, nella sua prossima riunione.“
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.