Federico Zampaglione Tiromancino

La carriera da regista cinematografico di Federico Zampaglione prosegue; l’artista ha presentato il suo quinto film, l’horror The Well.

“Sto promuovendo il film, The Well con tante anteprime. E’ venduto in tutto il mondo. Una soddisfazione, considerando che ho scommesso su un genere che era stato dimenticato o messo al lato del sistema e che sto portando avanti con passione. E’ un genere che abbatte il confine tra realtà e fantasia, tra bene e male, tra vita e morte.”

Spiega l’anima del progetto Tiromancino a Leggo, che poi riflette sul poco interesse dell’Italia nei confronti dei film horror.

“E’ fermo al passato. Noi ce la stiamo mettendo tutta per riportarlo sotto i riflettori come era un tempo. Io personalmente lo amo, ne sono appassionato. Sarebbe bello che il lavoro che sto facendo apra le porte di questo genere a giovani talentosi registi.”

Federico Zampaglione riflette sul rapporto tra musica e cinema.

“La passione per l’horror risale tempi immemori, precedenti a quella per la musica. Mio padre mi portò nel tunnel degli orrori al luna park dell’Eur. Io, prima di allora, non ero mai stato a contatto con l’immaginario dell’horror e non pensavo potesse esistere un mondo di quel tipo, nato per spaventare. Entrammo in questo tunnel degli orrori, si passava dentro la bocca del drago, tra mostri, streghe e scene che per un bambino erano raccapriccianti. Da una parte ero spaventosissimo, dall’altra ricordo un’adrenalina incredibile. Mi ero reso conto di essere entrato a contatto con qualcosa di eccitante. Da lì, per me ci fu la letteratura, i fumetti, i film. Non sapevo che sarei diventato regista horror, che avrei girato nei festival. Un sorpresa anche per uno come me, con una carriera musicale impostata. […] Con i Tiromancino Sono concentrato sul tour.  Sono sempre a registrare nuova musica, a scrivere pezzi. Se se ce ne è uno che mi piace, lo faccio uscire. Non aspetto di avere l’album.”