Gaia, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, parla del successo di Sesso e Samba e svela qualche particolare inedito.
“Sesso e samba, anche se la intercetto per l’800esima volta, non riesco a non ascoltarla. Il tormentone, appunto, ti tormenta, è una sorta di stupro sonoro, lo senti anche se non vuoi, ma in questo caso penso ci sia un flusso sincero. Il tormentone è un’operazione di marketing. Siamo stati abituati a doverci giustificare e magari ad atteggiarci da artisti dannati che non si piegano a fare canzoni popolari. Ma anche Abbronzatissima era un tormentone e si canta ancora oggi. Questi brani hanno una memoria emotiva molto forte, ti ricordano un momento di vita anche molti anni dopo.”
Il brano è nato da una brillante intuizione dei manager.
“Un’idea nata dai manager per due ragazzi che non si conoscevano prima, racconta Gaia: «”Lo avevo visto una sera, un anno fa: ero passata da degli amici e c’era lui. Lo pensavo molto duro e invece era estremamente sensibile. Lì mi sono trovata davanti ai miei pregiudizi Io ho preferito parlare con lui e ho capito chi era Tony, anzi, Nicolò.”
Per Gaia, a quattro anni dalla vittoria ad Amici e a sette dal secondo posto a X Factor, si tratta di una rivincita.
“Di certo mi sta portando moltissima fortuna e me la sto godendo. Ho vinto Amici quando eravamo in quarantena: ho recepito il calore…e anche gli hater. Ma adesso le persone le sto guardando negli occhi e sono contentissima. Anche se sono convinta del fatto che ci sia sempre un modo per conoscere il proprio pubblico, sia quando sei in sovraesposizione che quando sei più in intimità. In altre parole, apprezzo la forbice più ampia ma non voglio perdere la poesia.”
Nel futuro ci sarà il Festival di Sanremo 2025?
“Non lo so, sto nel qui e ora: se faccio troppi pensieri mi vado ad auto-sabotare. Intanto mi godo la mia estate.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.