Ghali non sarà nel cast di Radio Italia Live, che il 26 giugno per la prima volta farà tappa a Napoli. L’artista, visibilmente deluso, ha spiegato quanto accaduto e il motivo della sua esclusione.
“Sono stato punito per questo. Perché dovevo fare uno show, per il 27 giugno, a Napoli, e mi hanno cancellato. Questo è successo due giorni fa. Sono rimasto sorpreso, in un Paese dove c’è la libertà di espressione e la democrazia. Il palco è per me un posto per comunicare, per mandare un messaggio. Fare musica senza mandare messaggi non è nel mio stile”.
Spiega Ghali in un’intervista rilasciata a Real Talk del canale Middle East Eye, facendo riferimento al minuto di silenzio chiesto dal rapper al Radio Italia Live di Milano per sensibilizzare il pubblico su quanto sta accadendo in Palestina.
“Le reazioni dell’industria musicale sono spaventose nei confronti degli artisti che parlano di Palestina. Il rischio è la cancellazione. Rischi i tuoi sogni, ma non importa perché ci sono persone che rischiano invece la loro vita e un sacco di gente muore.”
Per il momento nessun commento ufficiale da parte dell’ufficio stampa dell’emittente di Solo Musica Italiana, ma neanche dalla direzione artistica o dall’entourage.
Radio Italia risponde a Ghali.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.