Mew, in un’intervista rilasciata a Fanpage, parla dell’addio ad Amici 23, ma anche del nuovo singolo Posatenebre, che ha rappresentato il suo esordio con una major discografica.
“Ho sentito particolarmente questo grande disagio quando a Natale ci hanno mandato a casa. Quei 2/3 giorni in cui ho rivisto la famiglia e vissuto momenti di normalità, sono stati importanti.
Ho sentito particolarmente questo grande disagio quando a Natale ci hanno mandato a casa. Quei 2/3 giorni in cui ho rivisto la famiglia e vissuto momenti di normalità, sono stati importanti. Anche perché lì dentro vivi in un mondo parallelo, non vedi niente del mondo esterno.
Mentre facevo il viaggio da Venezia a Roma pensavo a quanto mi facesse sentire a disagio tornare nella casetta. Dopo essere ritornata avevo capito che il problema non era la casetta, men che meno le persone che la abitavano. Avevo capito che lì dentro non sarei riuscita a sistemare questi momenti che avevo già vissuto prima di Amici. Anche prima di iniziare a fare musica in modo serio.
Dopo aver capito che non avrei avuto un momento per ritrovarmi, perché giustamente ero nella scuola di Amici e bisognava correre, ho sentito il bisogno di staccare e ritrovarmi, perché dentro non c’era più il modo, anzi aumentavano le cose da fare. Mi sono sentita in dovere di farlo per me stessa.
Io adoravo esibirmi, prepararmi per la puntata: stare lì mi piaceva tantissimo, ma comprendevo che stava tornando una sensazione che conoscevo bene. È stato strano chiamare la redazione per dire che volevo andare a casa, anche perché loro hanno cercato di farmi ragionare prima di prendere quella decisione.
Sentivo che l’unica cosa che mi poteva dare un sollievo istantaneo era andare via, tornare a casa e vedere la mia famiglia, stare con i miei cari.
Non sono stata bene dopo aver preso quella scelta, c’è voluto un po’ per capire che era quella giusta.”
Mew poi parla del nuovo brano, che secondo lei non era adatto a un pubblico come quello di Amici 23.
“Nasce da un flusso di coscienza all’interno di Amici, un’idea che trasmetto anche al mio team, le persone con cui ho scritto la canzone come Axos, che è un grandissimo autore. Poi una volta uscita dalla scuola, andiamo a concludere questo progetto che è una cosa mia, parla di me dall’inizio alla fine.
Questo pezzo racconta quello che voglio fare nella musica, tutto ciò che è uscito ad Amici mi rappresenta, ma non al 100%. Voglio far capire alle persone che questo è il messaggio che voglio lanciare, poi giustamente questa cosa si evolverà, anche dal punto di vista musicale. Mi racconta in un modo diverso rispetto ai brani del passato.
il contesto di Amici non era giusto per un pezzo del genere: sono la prima a dirlo. Avrei voluto farlo, ma allo stesso tempo pensavo ad alternative che potessero piace al grande pubblico: non mi sembrava il contesto giusto per un messaggio del genere.
La scuola di Amici è un posto solare e divertente, non volevo portare una cosa così pesante.”

La musica è la sua grande passione, segue come inviata l’Eurovision Song Contest e il Festival di Sanremo. Negli anni ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Ama i gatti, il Giappone e la cultura manga!
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