Paolo Crepet

Il noto psicologo Paolo Crepet ha parlato alla testata MowMag del rapporto tra la percezione del proprio corpo e la tecnologia, prendendo come esempio Elodie e i Maneskin.

Se continuiamo ad utilizzare tutti questi filtri ed effetti, finiremo per diventare “uguali uno ad uno”. Neutralizzeremo qualsiasi diversità. La libertà di mercato coincide con una precisa identità femminile e maschile secondo cui, appunto, la ragazza deve essere in un certo modo e il ragazzo pure. Non c’è altra possibilità.”

Paolo Crepet poi si schiera apertamente contro Elodie, i Maneskin e Arisa.

Penso che se uno non ha voce, ha fondoschiena. Siamo in un mondo in cui un cantante per promuovere un disco deve spogliarsi, non serve più fare un concerto speciale o comunque ipotizzare un lancio promozionale diverso? Queste signore lo sanno che esistono i Rolling Stones? A Mick Jagger non è mai servito posare senza veli per l’uscita di un nuovo singolo. Quando arrivi a mostrarti nudo vuol dire che è la fine. Oltre c’è solo l’endoscopia.”

Per chiudere una riflessione.

La bellezza è ciò che è folle, quello che non ti aspetti, quello che va contro qualsiasi regime estetico stabilito dalle tecnologie. La bellezza si legge e si nota nella libertà d’espressione!”

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