Carlo Conti, ospite del Tg1 delle 20 di domenica 22 settembre, ha aggiornato il pubblico sul lavoro che sta svolgendo sul Festival di Sanremo 2025.
Il primo punto sulla situazione è legato alle Nuove Proposte.
“C’è una bella novità sulle nuove proposte per il Festival, perché quest’anno faremo una sorta di talent parallelo, che ci porterà a scoprire i quattro che arriveranno all’Ariston a febbraio. Lo faremo con cinque serate su Rai2, fra qualche settimana vi dirò chi le condurrà: tranquilli, quelle non le condurrò io. Vi racconteremo come arriveremo piano piano in queste cinque serate alla selezione dei migliori che arriveranno al Festival come nuove proposte 2025. Stiamo lavorando, la commissione artistica che mi aiuterà a scegliere le nuove proposte è già al lavoro. A proposito c’è tempo fino all’8 ottobre quindi, le nuove proposte, coloro che hanno tra i 16 e i 26 anni con qualcosa di veramente nuovo da proporre possono iscriversi sul sito della Rai.”
Carlo Conti al Tg1 parla anche della selezione dei Big del Festival di Sanremo 2025, che saranno annunciati tra poco più di due mesi.
“Sto ascoltando tante canzoni dei big. Volete sapere i 24? È troppo presto ma li annunceremo all’inizio del mese di dicembre al Tg1. Mi stanno mettendo veramente in difficoltà questi cantanti big. C’è di tutto dalla melodia al brano impegnato, la dance, la musica leggera leggerissima, c’è il ritmo, insomma sarò in difficoltà. Quando mi arrivano i brani li ascolto a volume basso e li memorizzo. Poi man mano in momenti inaspettati li sento, improvvisamente come se fossero in radio.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.