Al Bano, in un’intervista al Corriere della Sera, parla del Festival di Sanremo 2025 e lancia una frecciatina ad Amadeus, che nei giorni scorsi ha comunicato il suo addio alla Rai (Qui il nostro articolo).
“Ogni essere umano è libero di fare le sue scelte. E Amadeus avrà avuto le sue buone ragioni per lasciare la Rai. Viviamo in piena democrazia e lui, approfittando di questo clima, avrà fatto la scelta che ritiene migliore, del resto il “ragazzo” è cresciuto, l’esperienza se l’è fatta.”
Spiega Al Bano, parlando del conduttore e direttore artistico delle ultime cinque edizioni del Festival.
“Lo considero un grande professionista, che ha guidato la ripresa della rete ammiraglia negli ultimi sei anni. Mi dà, però, fastidio chi non rispetta i patti. E il patto era che se nel 2023 accettavo di esibirmi come ospite d’onore, l’anno dopo sarei stato in gara. Posso dire che mi è passata, anzi questa storia è trapassato remoto.”
Al Bano non ha nessuna intenzione di proporsi come direttore artistico.
“Non ho fatto niente di male per meritare un peso del genere. Ciò non significa che non ne sarei capace, ma che uno stress talmente forte non è previsto nella mia carriera.”
Il cantante pugliese ha tutta l’intenzione di partecipare al Festival di Sanremo 2025.
“Sarà la mia ultima volta al festival; ho due carriere: una sanremese, tanto che dico sempre di essere affetto da sanremite acuta, e una che mi porta a fare concerti nel mondo. Nel 2025 chiuderò la carriera sanremese.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.