Sono passati esattamente dieci anni dalla pubblicazione su YouTube del video di Vivo come fossi l’ultimo, quello che si può definire il primo brano ufficiale di Achille Lauro.
In questi due lustri l’artista, pur partendo dal basso, ha letteralmente volato, soprattutto dopo la prima partecipazione in gara a Sanremo con l’inno generazionale Rolls Royce.
Achille Lauro Vivo come fossi l’ultimo
Achille Lauro ha voluto celebrare la ricorrenza con un post sui social in cui ha raccontato l’esordio musicale.
“Oggi esattamente 10 anni fa, pubblicavo il mio primo brano su Youtube ‘Vivo come fossi l’ultimo’.
Nonostante l’impatto violento e la mia acerba interpretazione, questi versi nascondevano ferite profonde.
Proprio quelle ferite che forse un’intera generazione si sentiva addosso.
A distanza di 10 anni sento questo brano vicino più che mai.
Ci tengo a ringraziarvi e ribadirvi che, insieme alla musica, siete stati la mia Cura.
A presto.
È solo l’inizio.
Lauro”
Il brano fu pubblicato da Roccia Music, registrato, missato e masterizzato al Bunker Studio da DJ3D e fu inserito nell’Ep intitolato Barabba.
Incredibile il fatto che il video non abbia mai raggiunto nemmeno quota 30’000 visualizzazioni, fermandosi in dieci anni a circa 29’500.
Ora Achille Lauro conta oltre 2 milioni e 700 mila ascoltatori unici mensili su Spotify.
L’artista ha appena pubblicato il brano inedito Io e Te per la colonna del film Anni Da Cane.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.