Antonella Elia Videointervista Achille Lauro
L’Eurovision Song Contest è un grande contenitore pieno zeppo di colori e di eventi collaterali dove è possibile incontrare personaggi provenienti da posti diversi e da mondi apparentemente lontani. E’ al party organizzato dalla delegazione di Israele che abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Antonella Elia, volto noto del piccolo schermo che, nel corso della sua trentennale carriera, ha preso parte a numerosi programmi cult della televisione italiana. Da “Non è la Rai” al “Karaoke”, passando per “La Corrida”, vera e propria fucina di talenti che in qualche modo ha precorso i tempi anticipando per dinamiche il potenziale poi espresso dal web, rappresentando una sorta di calderone nel quale poter trovare sia professionismo che dilettantismo.
«Non ho un genere di riferimento – racconta la showgirl torinese a proposito dei suoi gusti musicali – mi piacciono le canzoni che fanno tendenza, quelle orecchiabili che ascolti alla radio e che inizi subito ad amare, canticchiare e fischiettare. Non mi ritengo una cultrice del rock, un tempo ascoltavo parecchio lo swing, poi ho perso la passione. Oggi come oggi, mi piace la musica pop di tendenza, la stessa che scandisce un determinato momento storico. La società evolve così come evolvono la televisione e la musica, tutto muta in base al tipo di richiesta. Spesso si tratta anche di fenomeni irripetibili, ad esempio “La Corrida” era Corrado, le sue espressioni fantastiche e il pubblico che si esibiva senza vergogna nelle cose più incredibili ed assurde».
Celebre l’animata querelle con Achille Lauro a Pechino Express avvenuta nel corso dell’edizione 2017: «Cosa mi hai ricordato! – commenta divertita Antonella Elia – pensa che gli avevo detto “ma chi sei? Tu non sei nessuno” e adesso è diventato una star hollywoodiana… tutto questo grazie a me! Dopo quel mio “forse sparisci domani” ha fatto quattro Festival di Sanremo consecutivi e qui a Torino rappresenterà a livello europeo la Repubblica di San Marino! Lui mi piace tantissimo, è veramente il prodotto che richiede la società oggi. Il suo segreto è quello di essere riuscito ad unire la musica al trasformismo, in un’era come quella attuale è qualcosa di fantastico! Achille in bocca al lupo! Se vinci l’Eurovision… ricorda che è anche merito mio!».
Videointervista ad Antonella Elia
Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte di raccontare. È autore del libro “Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin” (edito D’idee), impreziosito dalla prefazione di Amadeus. Insieme a Marco Rettani ha scritto “Canzoni nel cassetto”, pubblicato da Volo Libero e vincitore del Premio letterario Gianni Ravera 2023.
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