Dium, rapper italo-senegalese di 34 anni è morto nella sua casa di Portogruaro. A trovarlo senza vita nella sua camera da letto è stata la madre, intorno alla mezzanotte di giovedì 17 novembre. Luca Seidy Dioum, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe morto di cause naturali, nello specifico per un arresto cardiaco.
Gli operatori sanitari, giunti sul posto dopo la chiamata al 118, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La salma del rapper è stata trasportata all’obitorio di Portogruaro.
Dium, trovato morto il rapper che ha lavorato con Achille Lauro
Dium, molto noto nella scena trap e rap, era attivo nella scena musicale da un decennio e in passato ha collaborato anche con Achille Lauro, che per rispetto ha oscurato le immagini del profilo delle pagine social.
Il suo brano più noto è Quale Gang, pubblicato nel 2018, che su Youtube ha superato quota tre milioni di visualizzazioni.
Entro la fine dell’anno avrebbe dovuto uscire il nuovo album di inediti, che ora potrebbe non vedere mai la luce.
Numerosi i colleghi che hanno espresso vicinanza alla famiglia del rapper scomparsi. Tra questi spicca Tedua, che ha scritto sui social.
“Oggi ci lascia una leggenda dello street rap italiano.”
Messaggi commossi anche da parte di Nitro, Ensi, Dani Faiv, DrefGold, Inoki, Nex Cassel, Noyz Narcos e Rasty Kilo.

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.
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