Enrico Ruggeri

Enrico Ruggeri Green Pass
Enrico Ruggeri nella bufera! Nel pomeriggio di venerdì 13 agosto il cantautore ha condiviso sui suoi social un messaggio, comunicando che all’ingresso del suo concerto di sabato 14 a Genova gli addetti della Croce Bianca avrebbero effettuato tamponi gratuiti ai possessori del biglietto.

“Una piccola grande vittoria: domani a Genova sarà possibile accedere al mio concerto anche senza green pass! Spero di creare un precedente.”

Questo il messaggio postato dal cantautore che ha fatto discutere, anche perchè di fatto, l’effettuazione di un tampone equivale a un temporaneo green pass.

Anche Selvaggia Lucarelli ha commentato piccata l’accaduto ripostando le parole del cantautore.

“Un’altra vittoria per i favorevoli al green pass: Enrico Ruggeri -genio tra i geni- non ha capito che con tampone negativo entro le 48 ore hai di fatto il green pass (in questo caso pure a scrocco).”

Enrico Ruggeri green pass

Enrico Ruggeri ha deciso di affidare a Rockol una lettera in cui spiega l’accaduto e si rammarica per il polverone sollevato.

“Sono stato il primo tra musicisti e addetti ai lavori a lanciare un grido di allarme, cercando di formulare proposte che dessero al nostro mondo dignità e lavoro, a lungo circondato da silenzi ai quali si aggiungevano congratulazioni e esortazioni ad insistere, tutte dette privatamente e in gran segreto…

Non ho mai avuto paura, ho cercato soluzioni rispettando le opinioni di tutti.

Ho deciso di tornare sul palco per non abbandonare ancora una volta tecnici, musicisti, e tante persone che vivono di musica e di spettacolo.

Sono stato attaccato, offeso, minacciato, zittito, in un continuo gioco al massacro teso a delegittimarmi e a mettermi in un angolo.

Per il concerto di stasera a Genova grazie alla buona volontà di tutti ho ottenuto la possibilità di effettuare tamponi gratuiti per consentire l’accesso a chi, non volendo o potendo vaccinarsi, potesse entrare al Porto Antico in tranquillità per se stesso e per gli altri: sono arrivati altri attacchi anche da personaggi pubblici, evidentemente spaventati da una diversa lettura del problema Covid.

Forse sbaglio, dovrei rimanere nascosto nel gruppo, evitare di espormi.

Purtroppo sono fatto così, credo nella libertà di pensiero, cerco di combattere ingiustizie e soprusi difendendo la mia visione delle cose.”