E’ morto all’età di 76 anni Gary Brooker, il cantante e pianista, anima del celebre gruppo Procol Harum, noto fin dagli anni ‘60 per aver rivoluzionato il sound, grazie all’utilizzo dell’organo hammond.
L’annuncio della scomparsa arriva direttamente dalle pagine social dei Procol Harum.
“Siamo molto dispiaciuti di annunciare la morte di Gary Brooker. L’unica costante che definisce i cinquant’anni di carriera della band. La voce e il pianoforte di Gary erano leggendari e lasciano un’eredità che durerà per generazioni. Mancherà moltissimo a tutti coloro che lo hanno conosciuto.”
La scomparsa è avvenuta lo scorso 19 febbraio, ma l’ufficialità del decesso è arrivata solamente oggi. La causa del decesso è il cancro.
Procol Harum, morto a 76 anni il cantante Gary Brooker
Negli ultimi mesi si erano diffuse alcune notizie sul peggioramento delle condizioni di salute del musicista.
A novembre, infatti, sono state cancellate diverse date del tour mondiale, che avrebbe dovuto toccare anche l’Italia.
Gary Brooker fondò con Robin Trower i Procol Harum nel 1966, l’anno prima dell’uscita del brano A whiter shade of pale, noto nel mondo per le numerose cover. Il pezzo è noto anche nel nostro paese grazie alla cover realizzata dai Dik Dik con il titolo di Senza Luce.
Nel 2017 ha pubblicato l’ultimo album con i Procol Harum intitolato Novum.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.