Baltimora X Factor

Intervista a Baltimora X Factor 2021
Edoardo Spinsante, in arte Baltimora, è originario di Ancona e ha 20 anni. Partecipa ai Live Show di X Factor 2021 nel Roster di Hell Raton.

Nella vita studia e lavora come produttore musicale. Oltre a produrre la musica di altri artisti, scrive la sua da anni senza però averla mai resa pubblica ed è proprio da un suo testo intitolato Baltimora che proviene il suo nome d’arte.

Alle Audizioni ha deciso di portare per la prima volta su un palco il suo brano Colore suonato al pianoforte. Con la sua voce è riuscito a trasmettere ai giudici delle forti emozioni aggiudicandosi 4 Sì.

Nella fase successiva, i Bootcamp, Baltimora è tornato con un altro suo singolo dal titolo Altro, che parla di quello a cui si pensa durante la notte prima di addormentarsi.

Fin da subito Hell Raton lo ha invitato però a lasciare il freno a mano e a godersi in pieno questo momento, mostrando così altre nuove e coloratissime sfumature della sua progettualità artistica. Il giudice è rimasto a bocca aperta decidendo di dargli una sedia.

Agli Home Visit si è presentato con una cover di Tenco del brano La ballata della moda, conquistando con la sua voce un posto per i Live nel Roster di Hell Raton.

Il singolo presentato al primo Live è Altro, inserito nella compilation X Factor Mixtape Vol. 2.

Intervista a Baltimora X Factor 2021

Edoardo, come è andato il primo live?

Da uno a dieci ti direi otto, sono abbastanza contento, mi è piaciuto. E’ una figata stare su un palco del genere, portare un mio brano davanti a migliaia di persone, ed essere me stesso, senza compromessi per la TV, per il pubblico. Sono molto contento del lavoro dietro e poi della performance, che comunque non è andata male, posso solo dire che potevo fare meglio perché non ero al cento per cento come voce. Ho superato il live e alla fine è andata bene.

Quale è stato il motivo principale per cui hai deciso di partecipare a X Factor?

Mi è stato proposto dalla mia etichetta. Sono stato sempre molto scettico nei confronti dei talent e del mondo della tv. Ma poi ho scoperto che in realtà X Factor è una realtà estremamente seria, moto bella, accogliente e mi sono trovato benissimo.

Secondo me non è stato snaturato quello che è il tuo percorso musicale, anzi in qualche modo è stato valorizzato. Da questo punto di vista quanto è stato importante seguire anche quello che ti ha detto, quello che ti ha consigliato Manuelito?

Sicuramente lui e il team delle persone con cui ho lavorato, fanno questo mestiere da tempo e sanno benissimo dove mettere le mani e cosa sono le cose migliori. Quindi mi sono fidato, facendo scelte condivise, senza mettere in discussione persone con più esperienza di me.

Quanto è stata importante la tua esperienza, il tuo lavoro da producer anche sul progetto inedito?

È stato fondamentale. Perché io sono arrivato con un’identità, un’idea di musica, un progetto e abbiamo lavorato sulla mia edea, sul mio suono, sulla mia musica. La canzone è stata solo migliorata e non cambiata.

Credo che tu sia riuscito a colpire fin da subito, proprio portando il tuo primissimo inedito, quello che hai suonato al pianoforte, comunque mostrando anche l’essenza della tua musica.

Credo sia piaciuto, quel brano, poi non lo abbiamo scelto come primo inedito perché non mi rappresentava forse al cento per cento, perché non c’era quella mia seconda anima, seconda realtà, da producer. Però resta un brano a cui sono legatissimo. Quindi sono felice di e.ssermi presentato così un po’ nudo, un po’ scarno, solo con il piano

Cosa rappresenta per te l’inedito “Altro”?

Altro è il cento per cento di me. Rispecchia tutto quello che faccio ed è un brano che ho scritto relativamente da poco. Di solito mi prendo molto più tempo prima di mandare in pasto agli squali un nuovo brano, però era piaciuto tanto quindi anche qui mi sono fidato.

Io penso che questo sia un pezzo anche estremamente orecchiabile, sopratutto negli incisi.

Sicuramente! Qui dentro tutti i ragazzi lo canticchiano, storpiando le parole in modi divertenti, si presta molto!

Credi per ora i giudici, il pubblico e anche i ragazzi che sono con te, stiano iniziando a capire, comprendere, quello che sei tu, la tua essenza musicale?

Penso proprio di sì. Magari adesso con le cover verrà fuori più chiaramente. Ogni ascolto ci arricchisce di qualcosa, io credo sono uno molto trasparente o per lo meno ci provo. Spero si sia capito il più possibile chi sono io sia come persona, sia come artista.

Qual è l’aspetto oggi della tua musica che ti rende maggiormente orgoglioso?

Il fatto che sia vera che è quello che voglio fare. Nessuno mi impone niente, accetto tutti i consigli, ma poi alla fine il brano con cui sono uscito, mi sono presentato è stato frutto di una mia decisione. Quindi mi rende orgoglioso il fatto che sia tutto sulle mie spalle. Se va male è colpa mia, ma se va bene è merito mio e ovviamente di tutti quelli che hanno lavorato con me.