Intervista a Virginio, che ha appena pubblicato il nuovo singolo Amarene, accompagnato da un videoclip decisamente evocativo.
Il brano uscirà anche in versione spagnola per il mercato Latin il 18 ottobre in occasione dei Billboard Latin e dei Latin Grammy e sarà presentata live nei prossimi show americani previsti a Houston, Orlando e Miami.
Intervista a Virginio
Torni con un nuovo singolo, Amarene. Cosa rappresenta questo brano nel tuo percorso?
Amarene è il naturale proseguimento di quello che sto presentando al pubblico ultimamente. È un brano che ha ancora più ritmo ed energia rispetto ai miei precedenti, ma mantiene una profondità nel testo. Mi piace l’idea di avere brani che siano energici, anche per poterli portare sul palco in modo più dinamico, pur conservando un messaggio profondo.
Il brano parla di un amore proibito e soffocato. Come è cambiato il tuo modo di scrivere canzoni su temi così delicati nel tempo?
L’esperienza ha sicuramente influito. Amarene vuole essere uno sprone a non sentirsi giudicati, con il tema dell’inclusione sempre centrale. L’amore che racconto in questo brano è un amore clandestino, vissuto in silenzio, che diventa quasi una tortura dolce. La metafora delle amarene, che sono dolci ma anche aspre, rappresenta perfettamente questo tipo di relazione.
Nel videoclip di Amarene esplori diverse storie d’amore non convenzionali. Come è nata l’idea per il video?
Insieme alla regista Annamaria Liguori, volevamo raccontare quegli amori che non possono essere vissuti apertamente. Il video mostra tre coppie: una coppia queer, una coppia di etnie diverse e una donna più grande con un ragazzo più giovane. Sono tutti amori che vengono giudicati dalla società, ma che meritano di essere raccontati con autenticità.
Il tema dell’inclusione è sempre stato centrale nella tua musica. Pensi che le cose stiano cambiando in meglio? Quanto ha influito la musica in questo cambiamento?
La musica è uno specchio della società. Credo che la società si stia emancipando, soprattutto grazie alle nuove generazioni che vedono la diversità come qualcosa di normale. Tuttavia, vedo anche che, parallelamente, crescono fenomeni come l’omofobia e l’estremismo. È importante continuare a lavorare su questi temi, perché chi la dura la vince.
Parlando del mercato latino, la versione spagnola di Notte Nera ha avuto un buon riscontro e presto uscirà anche la versione spagnola di Amarene. Cosa ti affascina del mercato latino?
Il mercato latino è vasto e ricco di culture diverse. È un mondo che sto esplorando e studiando, ed è bellissimo vedere quanto apprezzino la melodia italiana. Quando ho cantato in Messico davanti a 150.000 persone, è stato incredibile notare come seguivano anche i brani in italiano con grande affetto. Canterò anche in città come Miami, Houston e Orlando nei prossimi mesi, e questo mi riempie di orgoglio.
Tra l’altro, Gaia De Martino, ballerina dell’ultima edizione di Amici, sarà protagonista nel videoclip della versione spagnola di Amarene. È emozionante vedere come stai costruendo il tuo legame con il pubblico latino.
Sì, Gaia sarà protagonista del video che lanceremo a Miami. È una cosa che mi dà tante soddisfazioni, anche perché la musica latina è molto apprezzata a livello internazionale. Essere invitato ai Latin Grammy è stato un grande onore e mi sento davvero grato per tutto questo.
A proposito di Latin Grammy, il tuo brano Vale la pena nell’album di Laura Pausini è stato nominato. Come vivi questo successo, anche a fianco di Laura Pausini?
Sono molto grato a Laura. Mi ha dato grande fiducia e stima reciproca, che è fondamentale per me. È una persona con cui è facile confrontarsi, sempre delicata e sensibile. Questo riconoscimento è una grande soddisfazione, frutto di tanto lavoro.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.