Intervista a Federica Marinari: “Il cuore e l’anima vincono sempre su tutto”

A poche settimane dalla nostra precedente intervista realizzata in occasione della sua partecipazione a Castrocaro 2021, ritroviamo con piacere Federica Marinari per parlare di questa esperienza, del suo ultimo singolo Dimenticato (mai) e dei suoi prossimi progetti in cantiere. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lei durante il soundcheck prima del concerto di Matteo Faustini, in scena lo scorso 25 settembre a Montirone (BS).

Ciao Federica, bentrovata. Cosa avete scelto di cantare con Matteo?

«Canteremo insieme “Vorrei”, un bellissimo singolo di Matteo, che personalmente amo moltissimo. In più mi esibirò sulle note del mio ultimo inedito “Dimenticato (mai)” che, da un anno a questa parte, mi accompagna nelle emozioni più forti e potenti. Infine canteremo una cover, sempre in duetto, ovvero “Vivimi” di Laura Pausini, in una versione tutta nostra, un po’ in italiano e un po’ in spagnolo».

Quali caratteristiche vi accomunano?

«Probabilmente abbiamo una visione del non visibile molto simile, anzi piuttosto identica. Le nostre sensazioni hanno lo stesso colore ma, allo stesso tempo, ci sono delle piccole diversità che ci completano. E’ bello perchè riusciamo a comprenderci. La nostra è un’affinità che in qualche modo ci completa a vicenda».

Venendo alla tua partecipazione all’ultima edizione del Festival di Castrocaro, come valuti questa esperienza?

«E’ stata una settimana necessaria, perchè mi ha permesso di tornare a vivere tutto ciò che realmente mi trasmette carica, forza, energia e passione. Poi, purtroppo le cose non vanno mai come vorresti. In fin dei conti, sono consapevole che quello della musica sia un mondo difficile e che farò sempre fatica per poter propormi per quella che sono».

Sui social network molte persone si sono unite in tua difesa, talvolta in controtendenza con il parere, seppur autorevole, dei quattro giudici della serata. Ti è arrivato questo affetto da parte del pubblico?

«Sinceramente, da parte delle “autorità” ho sempre ricevuto più “no” che “sì”. Viceversa il pubblico è sempre stato dalla mia parte, mi ha regalato tante soddisfazioni e non mi ha mai tradito. Ogni volta che ho avuto la possibilità di mettermi in gioco, le persone mi hanno sempre manifestato il loro affetto. Alla faccia di tutte le porte in faccia ricevute, conquistando il pubblico sento comunque di aver vinto perchè ho raggiunto il mio obbiettivo e sono con la coscienza a posto».

Facendo un bilancio del tuo percorso fino ad oggi, qual è la lezione più importante che senti di aver appreso dalla musica?

«Questi anni di musica mi hanno insegnato che il cuore e l’anima vincono sempre su tutto, anche se a volte si fatica ad ascoltarli e ad andargli dietro, perchè ti richiedono molta fatica e tanti sacrifici. Alla fine della fiera ne vale comunque sempre la pena, bisogna avere le palle di seguire il proprio istinto».

Federica Marinari Videointervista

Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte di raccontare. È autore del libro “Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin” (edito D’idee), impreziosito dalla prefazione di Amadeus. Insieme a Marco Rettani ha scritto “Canzoni nel cassetto”, pubblicato da Volo Libero e vincitore del Premio letterario Gianni Ravera 2023.