Nei giorni scorsi si è parlato parecchio dei Maneskin e della loro apertura al concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. C’è chi ha trattato l’argomento con la serietà di chi coglie l’importanza di un un evento di questa portata e chi… ha scelto l’ironia.
Quello che è certo è che i quattro ragazzi romani hanno fatto centro anche dal vivo, conquistando anche il pubblico della storica band capitanata da Mick Jagger.
I Maneskin hanno fatto i Maneskin, proponendo il loro rock personale, originale ed evocativo. Una forma di rock sicuramente diversa da quella degli Stones, ma che ha avuto una presa sul pubblico davvero notevole, da quello che si può notare anche nei video postati su YouTube e sui social.
Zitti E Buoni 💘 #Maneskin pic.twitter.com/Npi7B738PF
— Portal Damiano David (@PortalDamiano) November 7, 2021
Maneskin, l’apertura al concerto dei Rolling Stones
“Hello Las Vegas. E’ un onore essere qui ed avere la possibilità di suonare sul palco della band più grande di sempre.”
Queste le parole pronunciate da Damiano sul palco dell’Allegiant Stadium di Las Vegas prima di tuffarsi in mezz’ora tiradi musica rock.
Tra le canzoni in scaletta immancabile Zitti e Buoni, ma anche un altro brano in italiano, ovvero In Nome del Padre, tratti dall’ultimo album Teatro d’Ira Vol. 1.
Tra i brani scelti anche il nuovo singolo Mammamia, I Wanna Be Your Dog, brano degli The Stooges, ma anche “la nostra preferita” I Wanna Be Your Slave e Beggin’, il pezzo che ha conquistato il disco di platino negli Stati Uniti dando il via alla conquista dell’America.
Al termine dell’esibizione è tripudio di applausi e il successo si misura anche sui social, dove i commenti non lasciano spazio a dubbi. I Maneskin ce l’hanno fatta e, senza pressione, hanno suonato alla perfezione anche in una situazione che avrebbe fatto tremare le gambe a chiunque.
Al termine dello show dei ragazzi romani sale sul palco Mick Jagger che ringrazia personalmente i ragazzi.
“Thank You, grazie mille ragazzi!”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto”.