Le Vibrazioni, in gara a Sanremo 2022: “Siamo emozionati come la prima volta”

Sanremo 2022 Le Vibrazioni Tantissimo
Il Festival di Sanremo è alle porte e Le Vibrazioni attendono con ansia e impazienza il momento di salire sul palco.

La band di Francesco Sarcina si è raccontata durante una conferenza stampa.

“Sanremo ha una serie di fattori importanti per la musica stessa. E’ giusto farsi emozionare da quel palco. Vedere un cantante emozionato gli conferisce una maggiore umanità anche agli occhi del pubblico.

Non vediamo l’ora di salire sul palco e suonare! Suonare è la nostra passione da quando siamo bambini. Quindi…”

Un pensiero sul Festival, unico luogo televisivo dove oggi si suona dal vivo.

“Noi siamo usciti grazie a un videoclip e alle televisioni musicali dell’epoca. Allora c’erano più situazioni in cui si poteva suonare dal vivo.

Ricordiamo l’emozione di suonare all’MTV Day. Eravamo in televisione, ma davanti a noi c’erano 70, 80 mila persone.

Ora c’è poca possibilità di sfruttare un mezzo promozionale come questo. A noi piace suonare dal vivo. Non vediamo l’ora di suonare dal vivo.”

Sanremo 2022 Le Vibrazioni Tantissimo

Le Vibrazioni… paladini del rock dopo la vittoria dello scorso anno dei Maneskin, dei quali hanno parlato nei giorni scorsi in un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera.

“I Maneskin hanno vinto facendo rock. In Italia esistono band rock da 50 anni! Loro anno aperto una strada, una finestra anche a coloro che fanno rock da prima che nascessero. Noi andiamo a fare quello che sappiamo fare.

Nel 2018 abbiamo portato un pezzo rock, Così Sbagliato, e come ospite c’era Skin. Noi non sentiamo la responsabilità, ma non ce la vogliamo neanche prendere. Suoniamo assieme da 20 anni e non abbiamo niente da dimostrare. Siamo liberi. Dopo tanto tempo possiamo permettercelo.”

Sul palco porteranno Tantissimo.

“Tantissimo è un brano molto ritmato, ballabile. Siamo fan degli anni ‘70 e il nostro sound fa da trait d’union a tutto. Che si facciano ballad o pezzi up tempo, il nostro sound è riconoscibile.

Tantissimo è un modo per raccontare quello che abbiamo vissuto. Parla in maniera velata del Covid e racconta uno stato d’animo di sofferenza. Un modo per prendere di petto le abitudini. A volte le abitudini ci fanno sentire in una confort zone, ma noi…

Uno canta e suona per salvarsi. Non è facile trovare l’equilibrio. L’obiettivo è capire come moderarsi e trovare un modo per surfare!

Oggi siamo in una fase in cui possiamo proporre una ballad, ma anche un pezzo rock. Oggi il nostro genere non ha un’ etichetta come lo era all’inizio. Ci sentiamo di poter fare quello che vogliamo! Quest’anno portiamo una canzone super intimista, ma ritmata!

Nel rock quello che conta è l’attitudine. Le più belle ballad della storia della musica sono state fatte da artisti rock, che sanno far della sofferenza una virtù e trasformarla in un’opera. Oggi non siamo incazzati, ma sempre ruspanti. Siamo felici di essere vivi e con l’argento vivo addosso!”

Il pezzo porta la firma di Francesco Sarcina, Roberto Casalino e Nicco Verrienti. Il frontman della band parla della collaborazione che prosegue.

“Sono stato sempre restio a lavorare con altre persone. Invece con il tempo ho capito che questo arricchisce. Ti da la possibilità di studiare chiavi di lettura differenti.

Lui scrive bene, molto bene. Mi ha portato delle idee, anche perché il suo approccio alla scrittura è differente rispetto al mio. Con lui è un continuo scambio. Mi da la possibilità di sbloccarmi. Lavorare con lui è una terapia.”

Sul palco i quattro musicisti saranno diretti dal Maestro Peppe Vessicchio, che al momento è ai box a causa della positività al Covid.

“Il Maestro è positivo, ma non è una notizia di oggi. Confidiamo che si negativizzi nei prossimi giorni. Nel caso non dovesse accadere ci sarà un sostituto, ma per ora navighiamo a vista. Lui sta bene! Quindi… Aspettiamo il tampone.”

Due anni fa Le Vibrazioni portarono sul palco la traduzione della canzone nel linguaggio dei segni.

“Mauro Iandolo interpretava gestualmente e fisicamente la canzone. Come se stesse cantando con le mani.”

Per l’edizione 2022 ci sarà qualche sorpresa?

“Sì, ci saranno sorprese per svelare un messaggio importante. Stiamo preparando qualcosa per anticipare quello che succederà sul palco.”

Nella serata delle cover Le Vibrazioni porteranno sul palco Live and let die di Paul McCartney con Sophie and the Giants e Peppe Vessicchio.

“Garrincha ha proposto il pezzo e noi siamo stati subito d’accordo con lui. E’ una canzone che racconta una generazione e unisce più generazioni.

Sophie? È una ragazza che fa parte della new generation. Ci siamo trovati subito in sintonia perché lei è una vera artista. Canta benissimo. L’abbiamo conosciuta tempo fa grazie alla nostra etichetta e poi coinvolta nel progetto. Era felice.”

In arrivo un nuovo Ep

Tantissimo anticipa un nuovo progetto discografico.

“Ad aprile è prevista l’uscita di un Ep. In questi anni abbiamo assistito a un cambiamento violento nel mondo della discografia. Ormai è tutto molto liquido. Un album si fa più per se stessi. La pandemia ha fatto ulteriormente cambiare la situazione. In questi due anni abbiamo scritto 50 canzoni. Farle uscire tutte sarebbe sbagliato.

Se pubblichi un album c’è il rischio che molte si perdano. Viviamo i nostri brani con sangue, sudore, passione e sofferenza. Vogliamo dare importanza e speriamo di fare più di un Ep…

Prossimamente uscirà anche in vinile! E’ un disco che suona! Siamo a buon punto, anche se ultimamente ci abbiamo lavorato di corsa… All’interno ci sono brani tosti, molto interessanti!”

Una situazione differente riguarda, per esempio, molti cantanti italiani della nuova generazione.

“Mi da fastidio in un momento come quello che stiamo vivendo vedere tanta ostentazione. La popolazione italiana sta subendo gravi abusi e ci sono artisti che ostentano yacht, elicotteri, orologi. Ma cosa sono? Non li vediamo come cantanti, ma come influencer.”

Al Festival ci sono anche tanti artisti giovani.

“A loro consigliamo di lasciarsi trasportare dalle emozioni. Noi siamo emozionati come la prima volta. Quello è un palco carico di significato! Per un giovane può esserlo ancora di più. L’emozione deve essere una forza. Molti secondo noi non gli danno l’importanza che merita. Un giovane dovrebbe portare rispetto nei confronti dell’istituzione Sanremo.”

Tra i colleghi in gara Le Vibrazioni fanno il tifo per qualcuno?

“Giovanni Truppi… lui scrive molto bene ed è un ottimo musicista. Siamo curiosi di capire cosa farà in un contesto così diverso. Poi… La Rappresentante di lista… il loro progetto… spacca!”

Foto di Roberto Patella

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”