Nessuno si farà male è un libro di Valeria Valcavi Ossoinack pubblicato da Youcanprint.
Jean Moreau è un ragazzo di buona famiglia. Ma non importa da dove vieni, importa dove vai. Una storia d’amore e di criminalità, nella Parigi di fine anni ’80, dove la vita è un bivio sbagliato dopo l’altro e il destino è un piano inclinato che non puoi più risalire.
Il romanzo di Valeria Ossoinack fin dalle prime pagine tiene il lettore col fiato sospeso, attraverso un passaggio adrenalinico, che troverà la sua risoluzione nelle ultime pagine. Il protagonista del romanzo è senz’altro Jean Moreau, un ragazzo di buona famiglia, relegato al giudizio di classe e alle apparenze da tutta la sua vita.
Jean è sveglio e propositivo, ma nella prima parte della storia, sembra come imprigionato dal buon nome della sua famiglia. Le aspirazioni, le ambizioni, l’essere proprio, di fatti, si annullano sotto lo sguardo regio di suo padre, incapace, quest’ultimo di accettare e abbracciare le differenze che costituiscono suo figlio.
La componente criminale, fin dalle prime pagine, è l’ingrediente essenziale di una storia ben riuscita. Il ritrovamento di una pistola Walther PPK, da parte del piccolo Jean, sembra essere l’espediente intorno al quale l’intera narrazione trova la sua strada vincente.
Jean da “rampollo” di casa, si trasforma in un vero e proprio uomo d’azione. L’ambizione di ereditare la “Crèdit Marais” sembra essere solo un sogno paterno, mentre Jean, personaggio cardine della storia, intende vivere una vita libera, alla rincorsa del proprio sé.
Il romanzo della Ossoinack fotografa una realtà precisa, spaccata nel mezzo tra la buona società borghese dei Moreau, e la banlieau dove Renè e Omar, amici e colleghi di Jean sono cresciuti. Due realtà agli antipodi, l’una lucente, alla ribalta di feste, successi scolastici, scuole private, ambizioni eccelse, l’altra angustiata dalla povertà, dalle radici criminali, dal grigiore dei bassi fondi mescolati insieme con la muffa. Un contrasto che diviene quasi cromatico, e che pagina dopo pagina regala al lettore un testo fitto di dettagli e avvenimenti.
Una storia dove “fare squadra” ha un valore negativo. Renè, Omar, Jean e Simon, infatti saranno il gruppo armato che rapina dopo rapina svaligerà le più prestigiose gioiellerie della città. Il concetto di cattiva amicizia, si snoda, in un romanzo dove il bivio spacca a metà la vita di Jean. In successione, il lettore potrà vedere da vicino la rapina di Orlèans, quella della gioielleria Bonet e Girard, fino al colpo di Reims ai danni delle sorelle Eluard.
La trama diviene piuttosto scenografica, attraverso passaggi ad alta tensione, dove il mantra di Jean Moreau è sempre lo stesso: nessuno si farà male. Una frase iconica che nei film sortisce grande fascino e che anche in questo caso caratterizza in maniera decisa il personaggio principale.
Un mantra che da solo regala al testo un titolo vincente, e che a poco a poco accompagna il lettore in una storia dove crimine, amore, segreti, e famiglia, si mescolano insieme, in una miscellanea vincente, che consacra il quinto lavoro di Valeria Valcavi Ossoinack tra i libri crime più riusciti.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.