E’ uscito Lunatica, il nuovo singolo di Shade, terzo tassello di un nuovo percorso musicale e discografico, che culminerà con la pubblicazione di un album di inediti.
Il rapper, dopo l’esordio con Sony della scorsa estate, sta lentamente mostrando lati inediti della sua personalità artistica in modo da preparare l’ascoltatore a un progetto più maturo e consapevole.
Per Shade il periodo della pandemia non è stato semplice e non ha mai avuto il timore di mostrare le proprie fragilità anche sui social, dove intrattiene fin dall’inizio della carriera un rapporto diretto con i suoi tanti supporter.
Dopo Tori Seduti (con J-Ax) e Pendolari, con Lunatica, la cui produzione è affidata al team di Itaca e a Jaro, Shade dimostra attitudine a sperimentazione, ritmo e freschezza.
Il video, diretto da Federico Santaiti e con la produzione di Overlock, vede protagonisti Shade e la sua ragazza lunatica, affascinante e dai tratti orientali.
Sono infatti evidenti i richiami al mondo asiatico, che mettono in evidenza l’immaginario di questa cultura già evocata attraverso la metafora del fiore di loto. Nel videoclip, Shade trasmette perfettamente il messaggio del brano e le molteplici sfaccettature di una donna lunatica, che si propone in vesti ogni volta diverse, nel susseguirsi delle singole scene: sensuale e ipnotica, ma anche composta e riservata. La frenesia e i cambiamenti improvvisi tipici del suo carattere sono ulteriormente sottolineati da stacchi di camera e spostamenti veloci tra i vari frame, che seguono il flow del singolo.
Videointervista a Shade
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.