Brunori SAS ha pubblicato il nuovo singolo La Ghigliottina e in un’intervista al Corriere della Sera ne parla, ma chiarisce anche il suo punto di vista su Sanremo ed Eurovision.
“È la canzone di un maschio etero bianco. Della crisi che attraversa quel modello di uomo.”
Il nuovo progetto si caratterizza per una scelta inedita per il cantautore calabrese. Per la prima volta, infatti, Dario Brunori ha deciso di affidarsi a un produttore, Riccardo Sinigallia.
“Riccardo Sinigallia non mi concede il tempo di rilassarmi. Quando vede che ricorro a vecchie ricette, che cerco di vincere facile, mi blocca. Mi bacchetta come un maestro zen. E io mi affido.”
Una scelta che Brunori SAS spiega così.
“Ho pubblicato cinque dischi. Quando ho iniziato a immaginare il sesto mi sono accorto che mancava lo stimolo necessario. Sentivo che la mia cifra era stabilita, che avrei ripetuto cose già fatte. Non provavo piacere nemmeno nel mettermi al computer ad arrangiare. Avevo il desiderio autentico di dedicarmi a tutt’altro.”
Il disco sarà… “Autentico, credibile, sia nei testi che nel tono. Portando dentro le canzoni anche esperienze non strettamente autobiografiche.”
Nell’ultimo periodo Dario si è davvero reso conto di come la musica stia cambiando.
“Quando ho suonato all’Arena di Verona per “Una nessuna centomila”, insieme alle vere popstar, mi sono percepito un po’ strano. Sembravo “aggiustato” apposta per il contesto. Però non ho preclusioni. Mi piace l’idea che le mie canzoni possano essere cantate ad “Amici”.”
Alla domanda “Andresti a Sanremo?” la risposta è sibillina… “Sì, ma… Mi terrorizza l’Eurovision!”
Per ora, però, la concentrazione è massima sul prossimo disco.
“Devo elaborare strategie sempre più contorte. Perché la vita ordinaria è di conforto, anche troppo. Il tempo lungo passato dall’ultimo disco, cinque anni, un po’ lo conferma. Alla fine, dopo tutte le fughe, ho riproposto il modello di mio padre: la Calabria, la famiglia, l’azienda. Faccio di tutto perché la mia vita assomigli alla sua. Questo sì, è da maschio etero bianco.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.