Dove Cameron, dalla Disney a una nuova libertà: “Così ho superato la vergogna del mio corpo”

Dopo anni da protagonista nel mondo Disney, Dove Cameron affronta oggi una sfida completamente nuova. L’attrice, diventata famosa giovanissima grazie alle serie per ragazzi, è pronta a rompere con la sua immagine da “brava ragazza” nel thriller 56 Days, dove si cimenta per la prima volta in scene di nudo. Un passaggio non semplice, come ha raccontato lei stessa in un’intervista a Nylon, segnato da insicurezze legate alla sua immagine pubblica e all’educazione ricevuta sotto i riflettori.

Ma è stato un momento inaspettato, lontano dal set, a darle il coraggio di accettare il proprio corpo con più naturalezza. Durante una pausa dalle riprese, in una spiaggia italiana, Dove si è ritrovata circondata da ragazze in topless. In quel momento di imbarazzo e insicurezza, è stato il compagno Damiano David – frontman dei Måneskin – a tenderle la mano, con delicatezza e rispetto.

“Mi ha detto: ‘Nessuno ti fisserà. Sei completamente al sicuro. Se vuoi, sei libera di farlo’. Non mi stava dando il permesso, mi stava semplicemente rassicurando”, ha spiegato l’attrice. Un gesto semplice, ma potente, che le ha permesso di abbattere una barriera interiore: “Mi ha aiutata a perdere la vergogna che provavo per la nudità. È una cosa che non pensavo di avere. Mi ha aiutata a crescere”.

Dove Cameron, classe 1996, è nata Chloe Celeste. Ma ha scelto di cambiare nome dopo la morte del padre, che la chiamava affettuosamente “Dove” da bambina. Un gesto carico di significato: “Non ho potuto salutarlo quando è morto, quindi ho cambiato il mio nome. È stato il mio modo di dirgli addio”.

Da Liv e Maddie su Disney Channel alla saga Descendants, fino alle più recenti apparizioni in Superstore e Schmigadoon, Dove Cameron oggi si racconta con una nuova maturità. Lontana dai riflettori patinati dell’infanzia, vicina a una versione più autentica e libera di sé stessa.

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.