Dove si svolgerà l’Eurovision Song Contest 2025? A pochi giorni dalla vittoria di Nemo a Malmö, quale sarà la prossima sede della kermesse?
Finora, 4 città hanno espresso interesse a partecipare alla gara. Innanzitutto Zurigo che ha a disposizione l’Hallenstadion Arena (11.200 spettatori), ma anche la Swiss Life Arena, con una capienza di 12.000 spettatori.
Ginevra, la seconda città più popolosa della Svizzera, è situata nel sud-ovest del paese e può contare sull’Arena Genève che si trova in città e propone una capienza di 9.500 posti. Troppo piccola, invece, la St. Jakob Arena.
Basilea, terza città più popolosa della Confederazione è sicuramente la più internazionale, visto il confine con la Francia e la Germania. Può contare sulla St. Jakobshalle a Münchenstein, non distante dal centro.
San Gallo, invece, sta già lavorando a una candidatura che prevede una forte connessione con il Liechtenstein e la Nuova Olma Hall, inaugurata all’inizio di marzo, che può ospitare fino a 12.000 persone.
La città di Bienne, dove è nato Nemo, ha riferito di voler partecipare all’organizzazione della kermesse, ma bisognerà capire in quale veste.
Impossibile vedere l’Eurovision Song Contest 2025 nella capitale Berna (che non ha un aeroporto internazionale) e nel Canton Ticino, dove tutto iniziò nel 1956.
“Sarebbe bello tornare di nuovo in Ticino. Chiaramente le aspirazioni si confrontano con la realtà, quella di Lugano ma anche dell’intero Cantone. Purtroppo non disponiamo di strutture in grado di ospitare fino a 15.000 spettatori. C’è il LAC, il Palazzo dei Congressi, la Cornèr Arena, il futuro palazzetto dello sport, anche il Palacongressi, ma che non raggiungerà mai i numeri richiesti.
È un peccato quindi perché sicuramente un evento di tale risonanza avrebbe avuto un grande impatto, anche in termini di visibilità, per il nostro Cantone. Ma purtroppo penso che sarà difficile”.
Ha dichiarato il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco.
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.