Ghali, in un’intervista a U, nuovo mensile di Repubblica, parla a cuore aperto della sua vita privata, svelando alcuni dettagli inediti sulla famiglia e il padre.
“Quando ero ragazzo scendevo nel parchetto di fronte a casa e scrivevo lì, nel buio. Mia madre era come se vegliasse su di me. Le cose più belle le ho scritte sempre con lei accanto. Il nostro rapporto è difficile da descrivere. Da sola mi ha insegnato quello che in genere fanno un padre e una madre messi insieme. Anche di più.”
Spiega Ghali parlando della madre, che ha una storia difficile e particolare.
“A diciotto anni scappò dalla casa di sua zia. Portò con sé soltanto una borsa con dentro un paio di stivali. Fuggì dapprima in Libia, da dove, un giorno, prese l’aereo per la Grecia. Da lì Berlino, Francia, Roma, quindi Milano. Quando sono nato io aveva 30 anni.”
Ghali, poi, parla del padre e del rapporto difficile.
“Mio padre finì in carcere la prima volta quando avevo due anni. La seconda lo arrestarono il mio primo giorno di scuola. Suonarono alle quattro del mattino e lo portarono a San Vittore. Andai lo stesso a scuola, in gran ritardo. Da allora non sono mai stato più puntuale. […] Non lo vedo da anni. Forse l’ultima volta è stato nel 2016.”
Infine l’artista parla del rapporto con Fedez.
“A diciassette anni frequentavo Sfera Ebbasta, Rkomi, Tedua, Ernia. Nessuno pensava di poter svoltare un giorno la propria vita. Il primo tour l’ho fatto come spalla di Fedez. Avevo 17 anni, lui 22 o 23. Guidava lui, e a fine serata mi dava 50 euro. Sono i primi soldi che ho guadagnato. Ma abbiamo cantato anche per un pugno di birre nei centri sociali. Conosceva già le mie canzoni e un giorno mi riconobbe per strada durante una marachella. Ci stavamo picchiando con altri ragazzi e Fedez, che passò di lì con la sua ragazza, mi disse di smetterla. Di notte mi scrisse su Facebook chiedendomi di accompagnarlo in tour.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.