Morgan ha raccontato in un lungo articolo pubblicato da MowMag il suo travagliato percorso discografico, culminato in un contratto (poi stracciati) con Warner Music Italy per il suo ritorno musicale.
Dopo 15 anni di difficoltà, emarginazione e ostacoli personali e professionali, il cantautore era riuscito a ottenere un nuovo contratto con la major discografica. Il singolo “Rutti“, che stava riscuotendo un buon successo, rappresentava una sorta di manifesto di libertà artistica, tanto da ricevere elogi da artisti come Cesare Cremonini e Daniele Silvestri.
“Il singolo è uscito nel clamore delle radio e del pubblico sia quello mainstream che quello più alternativo, basta dire che il cantautore Ernesto Bassignano (mostro sacro della canzone d’autore) ha dichiarato che la canzone di Morgan era il primo pezzo di protesta dopo che da cinquant’anni non se ne scrivevano.”
Warner aveva progettato un ritorno in grande stile per Morgan, con la partecipazione al Festival di Sanremo e collaborazioni con artisti del calibro di Ghali, Tony Boy, Achille Lauro e Chiello. Tuttavia, nonostante una conferenza stampa entusiastica e una forte reazione positiva da parte dei media, il progetto è stato bruscamente interrotto. Morgan ha spiegato che un altro artista, per ragioni personali e di rivalità, avrebbe posto un ultimatum alla casa discografica: o pubblicavano il suo lavoro o quello di Morgan. Warner, per motivi economici, ha deciso di dare priorità a quest’altro artista, abbandonando Morgan nonostante l’accordo iniziale.
Morgan ha espresso amarezza per questa situazione, sottolineando come, nonostante anni di difficoltà, stesse finalmente ritrovando un po’ di serenità e riconoscimento nel mondo della musica. Tuttavia, la notizia del ritiro del contratto, appresa tramite i giornali piuttosto che attraverso un contatto diretto, ha segnato una nuova battuta d’arresto nel suo percorso. Nonostante tutto, Morgan rimane fermo nel suo desiderio di continuare a fare musica, ribadendo che un vero artista non può essere mosso dall’odio o dalla rivalità, ma solo dal desiderio di creare e condividere la propria arte.
“Non esiste nella storia e non esisterà mai un musicista cattivo e spietato, né un poeta che odi un essere umano e gli faccia del male.”

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