Torino Eurovision 2022

L’Eurovision Song Contest 2022 è stato un successo, grazie a ricadute economiche importanti e a un riscontro decisamente buono, nonostante qualche restrizione legata alla coda dell’emergenza Covid.

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Culturale del Piemonte per conto della Camera di Commercio, la kermesse ha attirato 128mila spettatori.

I città hanno soggiornato 55mila i turisti (di cui 25 mila dall’estero, in particolare da Spagna, Regno Unito, Germania e Francia) e, secondo quanto evidenziato, il 59% vorrebbe tornare e visitare anche i dintorni di Torino.

Il 41.3% delle persone che sono venute in Città, però, ha scelto una sistemazione non alberghiera. Solo il 23.3% ha optato per un albergo, mentre il 28.3% sono stati escursionisti senza pernottamento. Sintomo, forse, di una ricettività da ripensare.

“L’attuale assetto dell’offerta va incrementato, anche dal punto di vista qualitativo. Ma stanno sviluppandosi anche gli affitti di breve periodo, come gli Airbnb. Se vogliamo candidarci a un futuro sempre più votato all’accoglienza turistica, dobbiamo ripensare questa struttura diffusa ricettiva.”

Queste le parole di Dario Gallina, presidente della Camera di Commercio di Torino. Prosegueil presidente della Regione Alberto Cirio.

“Questi dati sulle ricadute dell’Eurovision sono la dimostrazione che pratica sul perché scegliamo di investire sui grandi eventi come motore di turismo ed economia e come strumento per promuovere la bellezza e l’eccellenza del nostro territorio.”

Eurovision 2022, a Torino ricadute economiche per 22,8 milioni di euro

L’evento, costato 14 milioni di dollari, ha incamerato (tra impatti diretti e non) 22,8 milioni di euro. A questa cifra i ricercatori aggiungono altri 66 milioni, derivanti dalla visibilità sui media internazionali.

“Eurovision – ha commentato l’Assessore alla Cultura Rosanna Purchiaè stata una sorta di liberazione dalla pandemia: è tornata la voglia di stare insieme.

Eurovision è stata un’occasione unica, ma non vuole dire che non si deve lavorare per altri eventi. Torino poi deve essere maggiormente collegata con il mondo. Vanno potenziati i treni per Milano, così come i voli aerei, ma vedo che questa strada si sta aprendo.”