Notte della Taranta

Notte della Taranta 2021 Concertone
Cala il sipario sulla 24° edizione de La Notte della Taranta. Il Concertone di Melpignano, al quale hanno potuto assistere soltanto 1’000 spettatori e che sarà trasmesso su Rai 1 sabato 4 settembre dalle 23.15, è stata una piacevole sorpresa per i tanti scettici che si erano mostrati critici sulla scelta di Enrico Melozzi e Madame.

La scena è pazzesca, un colpo d’occhio degno di nota, con il Maestro Melozzi che esordisce dicendo.

“Ho sempre desiderato pronunciare questa frase… Ciao Melpignano!”

Poche semplici parole in cui il Maestro Concertatore esprime entusiasmo e partecipazione per un lavoro realmente sentito e portato avanti con passione e determinazione.

“Sono felicissimo di essere qui con voi. Quando è iniziata la pandemia sono rimasto inizialmente spiazzato. Oltre 70 giorni chiuso in casa. In quel momento ho capito che l’unico modo per esorcizzare il mio dolore poteva essere la composizione di un’opera sinfonica.

Quando la vita stava iniziando a tornare alla normalità ho pensato a come descrivere una sensazione di liberazione. Quando mi hanno chiamato per ricoprire il ruolo di Maestro concertatore ho lavorato al brano ‘Pizzica della liberazione’.”

Questa l’apertura del Concertone di Melpignano. Un incipit deciso, in cui si avverte un’impronta rock che rende La Notte della Taranta un meraviglioso esempio di contaminazione tra tradizione e contemporaneità, con un occhio ben orientato verso il futuro.

Sul palco la registrazione dello show che andrà in onda su Rai 1 prosegue spedito, nonostante alcune interruzioni tecniche, necessarie a causa delle prove limitate dal maltempo dei giorni scorsi.

Degno di nota il dialogo tra l’Orchestra popolare della Notte della Taranta e l’Orchestra Notturna Clandestina.

“È come un incontro di boxe! Uno sport in cui, come nel passato, non conta chi vince, ma solo la bellezza del combattimento.”

Un lavoro certosino in cui il ruolo di insoliti arbitri e metronomi è ricoperto dai solisti, quelli che Melozzi definisce “le voci della nostra memoria”.

Notte della Taranta

Notte della Taranta 2021 Concertone – Madame

Nei giorni scorsi sul Corriere della Sera era apparso un articolo in cui Vincenzo Santoro, studioso di tradizioni popolari del Salento criticava aspramente le scelte per questa nuova edizione.

“Il Concertone di quest’anno è la conseguenza di scelte fatte in anni passati, sempre più in favore del mezzo televisivo, dunque slegate da qualsiasi ambizione artistica.”

Parole che non avevano lasciato indifferente il Presidente della Fondazione Notte della Taranta Massimo Manera.

“Abbiamo sempre sperimentato e non è forse un esperimento Il Volo che canta in griko? Qualche radical chic storcerà il naso, ma la gente sta da un’altra parte. Parlano di tradizione, ma tradizione vuol dire guardare al futuro confrontandosi col passato.La Rai, alla quale non paghiamo un euro, interviene pochissimo: la Notte della Taranta viene pensata qui.”

Notte della Taranta

La miglior risposta, però, arriva dal palco. Se sul ruolo e sulla capacità dei tre ragazzi de Il Volo non c’erano dubbi sulla capacità di interpretare pezzi anche potenzialmente distanti dalla loro comfort zone (“Questi eventi permettono di divulgare le tradizioni. Anche noi da giovani siano orgogliosi di essere qui questa sera.”), la sorpresa più bella è Madame.

La giovane cantautrice, autentica rivelazione del 2021, interpreta il Concertone calandosi e immedesimandosi completamente in una realtà nuova, diversa rispetto alle sue origini.

Un lavoro che in una sera l’ha resa una vera e propria principessa, grazie alla sua capacità di adattarsi, ma anche di portare la sua personalità in uno schema tradizionale ben consolidato. Madame canta, balla, sogna a occhi aperti e chiusi. È totalmente al servizio della musica, nella quale, però, ricopre un ruolo attivo e propositivo.

La versione di Marea contaminata con la pizzica è straordinaria, così come Rondinella, due pezzi che il pubblico presente canta a squarciagola anche in queste nuove versioni. Diversa e pretenziosa la rielaborazione di Dici Ca Tu Me Voi, anticipata da un monologo sul ruolo dell’amore nella vita di ognuno di noi. Prove ampiamente superate e con il massimo dei voti.

Madame è un’artista che nonostante abbia solo 19 anni ha una curiosità che la rende capace di trovare una chiave anche in un mondo distante da ciò per cui il pubblico l’ha conosciuta.

Una metamorfosi artistica continua, contaminata e in cui si riconosce quel talento immenso guidato da una passione smisurata per la novità. Un atteggiamento che le permette di portare sé stessa e la sua essenza anche in un ambito tradizionale con un messaggio deciso e veicolato in punta di piedi.

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Al Bano

Un po’ più in difficoltà Al Bano, a cui forse sta stretto il ruolo di narratore. Canta Modugno, racconta di sé, ma fa fatica a trovare il ritmo in una serata in cui il ritmo è fondamentale.

Decisamente apprezzabile, però, la dichiarazione d’amore per la sua terra in cui non manca un messaggio per porre l’attenzione sulla Xylella, la grave malattia che l’artista definisce “Il covid degli ulivi” e che sta mettendo in ginocchio un settore.

“Torneremo a volare!”

Un messaggio di speranza sincero.

Notte della Taranta 2021 Concertone

Franco Ungaro, organizzatore teatrale e uomo di cultura, nel citato articolo sul Corriere della Sera evidenziava una criticità.

“La Notte della Taranta diventa, come la televisione, lo specchio di cosa siamo diventati: consumatori e divoratori di merci, materiali e immateriali.”

Anche in questo caso la risposta è arrivata dal palco, da chi ha creduto a una svolta nella kermesse che ha avvicinato anche un altro tipo di pubblico.

Giovani come Enrico Melozzi, i ragazzi de Il Volo e Madame hanno dimostrato con i fatti di essere in grado di interpretare con maestria anche le tradizioni, senza snaturare nulla e senza snaturarsi.

Notte della Taranta

La scaletta del Concertone

  • Pizzica della liberazione
  • Amara Terra Mia (Al Bano)
  • Na na na (Al Bano)
  • Kalinifta (Il Volo)
  • Marea (Madame)
  • L’amore è sempre amore (Al Bano)
  • Pizzica di San Vito
  • Fuecu (omaggio a Daniele Durante)
  • Taranta di Lizzano
  • Pizzica di Torchiarolo
  • Rondinella (Madame)
  • Pizzica di San Marzano
  • Dici Ca Tu Me Voi (Madame)
  • Pizzica di Aradeo
  • Fimmine Fimmine
  • Pizzica di Galatone
  • Pizzica della liberazione