Red Canzian, a quasi un anno dal ricovero che lo ha tenuto lontano dalle prime date di Casanova, si racconta, svelando particolari inediti sul problema di salute che ha messo a rischio la sua vita.
“Mi è entrata una scheggia di legno in una mano e ho preso un’infezione. Sono caduto per terra il giorno che iniziavano le prove di Casanova, non riuscivo a stare in piedi, ci ho messo un’ora per arrivare al divano e chiamare i soccorsi. Intanto, avevo febbre e visioni psichedeliche come se fossi drogato. Mi hanno aperto di nuovo il torace, stavo andando in setticemia. Sono finito in rianimazione e, rispetto alle altre operazioni da cui mi ero svegliato lucido, stavo malissimo, vedevo fiori rossi scendere da pareti bianche. Vedevo il parlottare preoccupato dei medici e mi dicevo: rimango così per tutta la vita.”
Queste le parole del musicista, riportate dal Corriere della Sera.
Red Canzian shock
“Ora sto bene. In estate, ho fatto 35 concerti ma ho cure per un altro anno e mezzo.”
Là ex componente dei Pooh ha poi parlato anche della band, spegnendo ogni entusiasmo sull’ipotesi di reunion.
“Le cose belle devono avere un inizio e una fine. Ma con Dodi e Roby faremo un evento per il decennale della morte del nostro paroliere Valerio Negrini, e resta un’amicizia di quelle che non hai bisogno di appuntamenti per vederti.”
Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello” e nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia”.