Simona Molinari

Simona Molinari, dopo un lungo silenzio discografico, è tornata con Davanti al Mare, il primo singolo per BMG, l’etichetta con la quale recentemente ha firmato un contratto e che fin dai primi approcci sta dimostrando di credere in lei.

Davanti al Mare è un brano intenso, in cui si avverte la volontà di Simona di comunicare il suo personale stato d’animo. Un’interpretazione sentita, personale e con un tocco di riconoscibilità che costituisce un ponte tra la sua produzione musicale passata e un luminoso presente.

Il singolo porta la firma di Pierfrancesco Cordio e Lorenzo Vizzini, mentre la produzione è di Fabio Ilacqua.

Davanti al mare è accompagnato da un videoclip girato dal regista Andrea Longhin a Castelsardo, nel nord della Sardegna.

Simona Molinari, dopo una lunga estate live, è pronta per due speciali appuntamenti live.

L’artista si esibirà l’8 novembre al Teatro Brancaccio di Roma e il giorno successivo al Teatro Nazionale di Milano. La capienza, dopo l’ultimo DPCM, è al 100%.

Videointervista a Simona Molinari

Abbiamo contattato Simona Molinari per una videointervista di presentazione del nuovo singolo Davanti al Mare.

Simona Molinari Davanti al Mare – il testo

In una casa di provincia dove tutto resta uguale

Fra le rose alla ringhiera e le bandiere a sventolare

Ho inseguito un aquilone per provare anch’io a volare

Davanti al mare

In una notte senza stelle fra un’orchestra di cicale

Sopra un letto di conchiglie, sabbia e polvere di sale

Ho imparato a riconoscere i segreti dell’amore

Davanti al mare Ho guardato le mie impronte scivolare fra le onde

E ho scoperto che la fine può anche rivelarsi dolce

Che non arriva mai il momento giusto per tuffarsi

E che è in profondità che si nascondono i coralli

Mare, mare, mare, mare, mare

Che non lo sai però mi manchi da morire

Tu sai calmare ed ascoltare

E io davanti a te so sempre cosa dire

Sarà che un po’ somigli a me

Segreto e trasparente

Mare, mare, fammi naufragare

Insegnami a lasciarmi andare

Nella pancia di una nave in un eterno temporale

Perdendo l’equilibrio ad ogni colpo di maestrale

Ho visto coi miei occhi di che rabbia sia capace

A volte il mare

In un lungo camminare sul finire dell’estate

Mentre il sole si annegava fra le barche abbandonate

Ho sentito l’invisibile richiamo della pace

Davanti al mare

Ho guardato i miei castelli sgretolarsi fra le onde

Ho imparato a costruire la mia casa sulle rocce

A non andare al largo quando la corrente è forte

A perdere lo sguardo appena dopo l’orizzonte

Mare, mare, mare, mare, mare

Che non lo sai però mi manchi da morire

Tu sai calmare ed ascoltare

E io davanti a te so sempre cosa dire

Sarà che un po’ somigli a me

Segreto e trasparente

Mare, mare, fammi naufragare

Insegnami a lasciarmi andare

Sarà che un po’ somigli a me

Segreto e trasparente

Mare, mare, fammi naufragare

Insegnami a lasciarmi andare