La nostra intervista alle rappresentanti italiane dello Junior Eurovision 2023, le giovanissime Melissa e Ranya, in gara con il brano “Un mondo giusto“, firmato da da Marco Iardella e Franco Fasano. La ventunesima edizione del contest andrà in scena il prossimo 26 novembre a Nizza e sarà trasmessa dalle 15.50 su Rai 1 e RaiPlay, con il commento affidato a Mario Acampa.
A tenere alta la bandiera tricolore saranno due artiste provenienti dalla prima edizione italiana di “The Voice Kids“: la vincitrice Melissa Agliottone, di Civitanova Marche, insieme a un’altra finalista Ranya Moufidi, di Ciserano, in provincia di Bergamo. Le abbiamo incontrate per scoprire il loro stato d’animo della vigilia.
Intervista a Melissa e Ranya
Qual è stata la vostra prima reazione quando avete saputo che eravate state scelte come rappresentanti italiane dello Junior Eurovision 2023?
Melissa: «Ho pianto di gioia, urlavo, poi appena ho saputo che c’era anche Ranya l’ho chiamata subito per mostrarle la mia felicità, perché dopo la vittoria di “The Voice Kids” sapevo che avrei partecipato allo Junior Eurovision, ma sono esplosa di gioia quando ho saputo che c’era anche lei con me. Non ce l’aspettavamo entrambe!».
Come state vivendo questa attesa che vi separa da un appuntamento così importante?
Ranya: «A dirla tutta, secondo me, siamo pronte, siamo nate per fare questo. Di carattere sono sempre molto positiva, ho le idee molto chiare. Lo Junior Eurovision è sicuramente molto impegnativo, ma è anche molto divertente. Il nostro legame alleggerisce tutto, riusciamo a compensarci sia sul palco mentre cantiamo che al di fuori, nella vita di tutti i giorni».
“Un mondo giusto” è il titolo del brano che canterete in coppia, cosa vi colpisce di questo pezzo?
Melissa: «Del nostro pezzo la parte che più mi ha colpito è il testo, il messaggio che vuole far arrivare agli altri. È una canzone che infonde molta speranza, ce la sentiamo nostra. Poi la parte finale è pazzesca, è come se il pezzo esplodesse in chiusura. Siamo contente davvero di partecipare con un brano così forte e che ci da la possibilità di esprimerci anche in lingua inglese».
Come e quando vi siete avvicinate alla musica?
Melissa: «Quando avevo otto anni soffrivo di attacchi di panico, uno psicologo mi ha detto di provare a fare musica oppure provare con una disciplina sportiva. Essendo negata per lo sport, ho provato con uno strumento, così mi sono diciamo avvicinata e appassionata piano piano al canto».
Ranya: «Io, invece, vedevo mio papà cantare, suonare, fare musica. Quindi è stato inevitabile avvicinarmi a questo mondo, anche se da piccola volevo fare l’avvocato. Oggi mi rendo conto di essere nata per fare questo».
Se dovessimo sfogliare le vostre playlist sul telefonino, cosa troveremmo?
Melissa: «Per la maggior parte generi americani, come il blues e il soul. Tra gli artisti ci sarebbero sicuro i Queen, Aretha Franklin, Etta James e Stevie Wonder».
Ranya: «Nella mia playlist c’è sicuramente qualcosa di più attuale, come Ariana Grande e Billie Eilish, passando per The Weeknd e Anna Pepe. Sono decisamente più moderna di Melissa, anche se ci uniscono artiste come Lady Gaga, Rihanna e Alicia Keys, che rappresentano un ponte tra passato e presente. Anche Marco Mengoni piace sicuramente ad entrambe».
Vi siete conosciute lo scorso marzo in occasione della prima edizione di “The Voice Kids”. Come vi siete trovate a lavorare con i vostri rispettivi coach?
Melissa: «Io con Loredana, devo essere sincera, mi sono trovata veramente bene. È una bravissima persona, gentile e affettuosa, oltre che una grandissima artista. Questo credo non sia affatto scontato».
Ranya: «Secondo me Loredana e Clementino si assomigliano tantissimo, anche come carattere. Sono entrambi dei professionisti di talento, ma che riescono a mantenere anche un lato umano. Con noi sono stati tutti molto affettuosi».
Dopo il successo della prima edizione, ”The Voice Kids” sta per tornare su Rai Uno. C’è un consiglio che vi sentite di dare ai ragazzi che parteciperanno quest’anno?
Ranya: «Vivetevi l’amicizia, cercate di creare un bel legame con tutti. Noi a The Voice abbiamo fatto questo e ci siamo godute l’esperienza per ciò che è realmente. Non c’era alcuna competizione, infatti quando Melissa ha vinto ho pianto perché ero felice per lei. Quindi consigliamo di vivere questa esperienza con il sorriso e non pensare a quello che succederà dopo».
E che consiglio vi sentite da dare a voi stesse, magari l’un l’altra, per questa avventura dello Junior Eurovision?
Melissa: «Non ho consigli da dare a Ranya, lei è molto centrata, sa bene cosa vuole. Io sono molto autocritica, lei mi aiuta a prendere le cose con un po’ più di leggerezza».
Ranya: «Credi più in noi, crediti più in te stessa, basta farti paranoie!».
Video Intervista a Melissa e Ranya
Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte di raccontare. È autore del libro “Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin” (edito D’idee), impreziosito dalla prefazione di Amadeus. Insieme a Marco Rettani ha scritto “Canzoni nel cassetto”, pubblicato da Volo Libero e vincitore del Premio letterario Gianni Ravera 2023.