Videointervista ai Coma Cose, in gara a Sanremo 2023 con “L’Addio”

I Coma Cose sono pronti per il ritorno sul palco del Festival di Sanremo 2023 con il brano L’Addio. Una partecipazione che arriva due anni dopo il successo di Fiamme negli occhi e che è iniziata con la conquista del Premio Lunezia per la qualità del testo del brano.

“Fino all’ultimo non sapevamo di essere stati presi, ma viviamo questo secondo Sanremo con un grande entusiasmo. Il primo fu pericoloso e diede il via a una nostra crisi personale a di coppia. Il brano parla di un momento molto intimo, intenso e fragile. Racconta una crisi superata e lo abbiamo scritto dopo un allontanamento che ci ha fatto capire la forza del sentimento che ci lega. Una poesia d’amore, una promessa in musica.

Portarla sul palco sarà una bella emozione, ma siamo contenti di condividere questo momento. Il testo del brano può dare una mano a qualcuno per superare un allontanamento. Rispetto alla prima volta le emozioni saranno diverse, soprattutto portando un brano che affronta l’allontanamento e un momento fragile. In genere i panni sporchi si lavano in casa, ma noi ci metteremo a nudo per raccontare chi siamo. Avere un carico emotivo più grande sarà speciale.”

Così i due artisti descrivono il brano con cui tornano all’Ariston, che sul palco avrà una connotazione ancora diversa grazie al lavoro del Maestro Vittorio Cosma.

“L’arrangiamento orchestrale da al pezzo un equilibrio diverso. Si tratta di un pezzo volutamente scarno dal punto di vista sonoro. La canteremo con intensità, ma non possiamo svelare molto sull’esibizione. Di sicuro ci darà forza l’idea che qualcuno si potrà rivedere nelle nostre parole. Sarà difficile replicare con semplicità quanto proposto due anni fa. Di sicuro interagiremo e cercheremo un contatto, un modo per creare ed esprimere intesa!”

Coma Cose, in gara a Sanremo 2023 con “L’Addio”

“Essere coppia artistica e nella vita a volte è faticoso. Siamo coppia e colleghi di lavoro, a volte sembra complicato fare uno switch tra i due ruoli. E’ anche vero però che condividiamo anche tante cose belle!”

Affermano Fausto e Francesca, che poi tornano su Sanremo.

“Una seconda partecipazione che è un po’ una seconda prima volta. Due anni fa non c’era pubblico, ma c’erano i palloncini. L’impatto sarà diverso. Sul palco dovremo essere molto concentrati per raccontare il nostro mondo. E’ una bella scommessa. Nel nostro progetto c’è trasparenza, sinceramente noi non immaginavamo di arrivare a certi contesti. Il pubblico si è rivisto nella nostra storia. Abbiamo anche capito che essere veri può fare male. Avere la voglia di raccontarsi veramente è una sfida, nella vita o nella musica! Noi siamo coerenti perché semplicemente ci piace così. Quest’anno, poi, il cast è molto variegato. Tutti sono a fuoco e questo rende il cast interessante. Noi racconteremo la nostra storia. Speriamo solo di non essere troppo tardi nella scaletta…”

Il brano, inizialmente lasciato fuori dalla tracklist dell’album Un Meraviglioso Modo di Salvarsi, farà parte della nuova versione del disco, in uscita il 10 febbraio, anche in formato fisico.

“È stato un rischio lasciar un fuori brano, ma ci credevamo fortemente. Poi Sanremo ha un significato particolare nella nostra storia di coppia, nel bene e nel male. Dal Festival di due anni fa abbiamo iniziato a riflettere maggiormente noi stessi e dopo tempo abbiamo capito che non era necessario allineare il nostro modo di pensare.

Il brano esprime come la nostra sia una scrittura che si evolve. In un pezzo di questo tipo c’è bisogno del massimo dell’attenzione. L’urban ha riportato al centro le cose della vita comune, oggi c’è un modo diverso di scrivere e noi interpretiamo con piacere la semplicità della quotidianità.”

Il brano è stato scritto contestualmente agli altri pezzi del disco.

“Il disco ha senso anche senza la canzone, ma così diventa ancora più ricco e trasparente.”

Durante la serata riservata a cover e duetti i Coma Cose porteranno sul palco una speciale rivisitazione di Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri insieme ai Baustelle.

“Per noi suonare con i Baustelle è un sogno che si avvera. Ci siamo detti proviamoci e poco dopo eravamo in studio tutti insieme tra chiacchiere e strumenti. La cosa più bella è stata conoscere le persone dietro agli artisti…

Ci siamo davvero divertiti e non vediamo l’ora di farlo insieme a tutti voi sul palco di Sanemo… RICCHI, POVERI E ROMANTICI.”

Dopo il Festival i Coma Cose potranno concentrarsi sul tour, Qui le date.

Foto di Attilio Cusani

Simone Zani

Speaker radiofonico, musicista e collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali. Segue come inviato il Festival di Sanremo dal 1999 e l’Eurovision Song Contest dal 2014 oltre a numerose altre manifestazioni musicali. In vent’anni ha realizzato oltre 8.000 interviste con personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo “La Festa di Don Martello”, nel 2022 “Galeotto fu il chinotto” e “Al primo colpo non cade la quercia” e nel 2205 “Ride bene chi ride ultimo”