Claudio Baglioni Sanremo 2019

Claudio Baglioni, ospite della puntata domenicale di Verissimo, ha parlato del Festival di Sanremo, ricordando le sue esperienze come… dittatore artistico!

Il cantautore romano, che il 2, 3 e 4 novembre sarà al cinema con l’opera concerto In Questa Storia Che È La Mia, ha rivendicato il suo ruolo di innovatore.

Durante le sue edizioni, infatti, hanno fatto capolino al Festival e hanno trovato la giusta consacrazione artisti del calibro di Mahmood, Ultimo e Achille Lauro.

Claudio Baglioni parla del Festival di Sanremo

“E’ un’occasione speciale, ma credo proprio che non lo rifarei. È un lusso che uno può permettersi una o due volte al massimo. Per alcuni musicisti della mia generazione, il Festival è stato un posto dove non bisognava andare. Lo guardavamo con un po’ di aristocrazia. Invece, negli ultimi anni ha ripreso la sua forza incredibile.”

Claudio Baglioni, infatti, oltre alle edizioni 2018 e 2019 vissute come Direttore Artistico, è salito sul palco solo in veste di super ospite, ma mai in gara.

“Sanremo è una grande mostra, una grande commedia all’italiana, interessante e difficilissima da tenere per le redini. La prima volta che lo condussi mi denominai dittatore artistico e poi dirottatore artistico, in quanto ho apportato modifiche sostanziali, come eliminare le eliminazioni nei primi giorni di gara e inserire le proposte nuove e interessanti.

Ci sono state tante affermazioni come Ultimo, Achille Lauro e Mahmood. Questo è estremamente importante perché vuol dire che abbiamo portato Sanremo verso la musica che si ascolta e si apprezza.”

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